giovedì 6 dicembre 2007

vivere senza soldi
di
5 dicembre 2007


sono felice di stare a Firenze ,perché mi sento in qualche modo confrontata con il mio passato,mi fa piacere fare qualche riferimento al passato,però questo non vuol dire che la mia proposta è di rivivere nel passato, e cioè in qualche epoca preistorica,anzi, penso di vivere già qualcosa nel futuro,io non ho uno spirito da missionaria e quindi non vi propongo di mettere a parte i soldi, però,sono convinta che vivere senza soldi è una vita molto diversa che con i soldi.
Io da 11 anni vivo senza soldi,e in questi anni ho riflettuto moltissimo sulle dinamiche e su cosa i soldi fanno con noi.Ho riflettuto molto come era la vita prima del “denaro” che esiste già da miliaia di anni ,però il sistema del capitalismo esiste soltanto da 4 secoli. quindi ho pensato molto su come funzionavano le cose prima ,prima del sistema dei soldi,le persone, gli esseri umani dipendevano dal loro stato di nascità. O erano poveri o magari erano nati aristocratici,in più c’era la chiesa che dava degli ordini e delle istruzioni molto precise su come doveva essere la vita delle persone,quindi la gentein qualche modo era molto dipendente.

Quando è stato introdotto il sistema del denaro, si è creato qualcosa come una nuova libertà,le persone lavoravano, come sempre avevano lavorato,però a questo punto per la loro prestazione ricevevano del denaro, e potevano chiedere qualcosa in cambio, con qualche idea di fare soldi.quindi possiamo dire che inizialmente il denaro non era qualcosa di cattivo, però adesso, di nuovo siamo arrivati ad un punto di una enorme dipendenza,siamo dipendenti dal denaro.

In Germania ,le persone diventano sempre più poveri, e penso anche in Italia, c’è una discrepanza,la differenza tra i ricchi e poveri cresce,e possiamo dire che come funziona il mondo in questo momento, è uno scandalo.E’ uno scandalo, perché da un lato abbiamo le persone che muoiono di fame, e da un’altra ,ci sono i miliardari che spendono dei soldi ,che non si sono veramente guadagnati ,loro. quindi , Io da sempre,ho pensato cosa posso fare Io ,come persona singola,per fare qualche piccolo cambiamento nel mondo. molte persone mi chiedono se nella mia vita c’è stata qualche trauma,o un grosso problema ,per far si che io abbia fatto questo passo molto importante,allora,in genere rispondo che il primo problema per me è il mondo,però ho anche un problema mio ,personale,cioè sono nata durante la guerra,ed stata un profugo,nel luogo dove sono nata e cresciuta , la mia famiglia,era gente rispettabile,e poi dove sono andati a finire,erano considerati come poveri e non rispettati.

Quindi per me, il mio compito, ciò che volevo raggiungere nella vita, era fare il modo che le persone possano vivere in dignità,erispettate ,indipendentemente dal denaro. perciò ,per quattro volte,durante la mia vita, ho provato di arrivare al punto in cui mi trovo adesso, il primo grande cambiamento, è avvenuto 13 anni fa,quando ho fondato “anello di scambio” quindi una rete in cui possiamo offrire dei servizi, una sorta di “Banca del tempo” ad esempio , Io faccio consulenza psicologica,e la persona assistita, in cambio, mi ripara la macchina.

In questa banca del tempo, nella città di Dartmond,13 anni fa, che è stata una delle prime in Germania,ed essendo molto attiva in questo organizzazione ,mi sono accorta che usavo sempre meno il denaro.allora mi sono detta, adesso è arrivato il momento,posso tentare di vivere per un anno (come primo obbiettivo,solo un anno) senza soldi. poi ho pensato,come faccio?devo pagare l’affitto,l’assistenza sanitaria,ecc…Solo che quando si comincia a pensare a qualcosa, in genere, all’improviso,si aprono molte porte.E sono arrivate delle persone, della banca del tempo, che mi chiedevano,se potevo andare a loro casa ad abitare per un po’ di tempo, dato che dovevano andare via per un periodo…ma ho pensato, Io ho la mia casa , sono una psicoterapeuta,come faccio a lasciarla?ma poi ho capito che era proprio quel invito di cui avevo bisogno e quindi ho lasciato la mia casa. Ed è stato un grande anno di esperimentazione,e ho capito che non è cosi semplice,bisogna imparare a vivere senza soldi. ho sentito nettamente che la qualità della mia vita è aumentata in una maniera esponenziale rispetto alla mia vita di prima.

In questi ultimi 11 anni , ho creato questo logo,in cui è scritto : “dare e prendere” ma non significa ,Io do a te e tu dai a me, perché questo sarebbe come funziona oggi,vado a lavorare, mi danno dei soldi,invece quello che desidero, è un sistema in cui ognuno da quello che può dare, e riceve quello di cui ha bisogno,per coprire le sue necessità . e che ognuno di noi senta e decide per se stesso se è in armonia ed equilibrio con il dare e ricevere , e non c’è un’istituzione a deciderlo.Capire come funziona questo equilibrio è una cosa che va imparata e Io ne ho fatto molta pratica.Nella mia riflessione di come possiamo cambiare le cose nel mondo,per me c’è un aspetto sicuro e cioè come prima cosa ognuno di noi ha bisogno di riflettere e di capire chi siamo noi e di che cosa abbiamo bisogno nella vita, quindi un lavoro su noi stessi,è il primo passo fondamentale.una presa di responsabilità di che cosa ha bisogno la nostra società ,e di che cosa abbiamo bisogno noi,tutti i noi,insieme,è la nostra personale responsabilità,questo.

La base su quale lavoro , il logo, è: io ed io,io e tu ,io e noi,e infine io e l’universo.E poi ho letto su una rivista un articolo in cui faceva 4 domande:tu sei una persona che si confronta con se stessa e Con gli altri ,e che politicamente attiva e che analizza i problemi del mondo?e che va a guardare oltre?se tu sei fatto cosi,fai parte di un nuovo movimento nel mondo che si chiama movimento dei “creativi culturali” e per me è stata un’enorme sorpresa, perché fino a quel momento mi ero sentita molto sola,e quindi li ho capito che nel mondo siamo in tantissimi che pensiamo in un certo modo e sarebbe importante ,in qualche modo,poterci collegare.

E cosi ho creato questo “logo” come un segno di riconoscimento e per sentirsi in una rete.Vi chiederete cosa ha a che fare con vivere senza soldi, ma raccontarla è importante perché si tratta di lavoro che ho fatto in tutti questi anni.La qualità della mia vita è migliorata , mi sento protetta ed accolta e mi sento amata.nel sistema della nostra società,la competizione nel lavoro è un fattore importante,quindi dobbiamo sempre essere più bravi, ed è quello alla fine il fatto più importante,e quindi se non c’è più bisogno di questo , la vita diventa molto più leggero….
LA BUONA MONDIALIZZAZIONE RICHIEDE
LA PARTECIPAZIONE DEL “GENIO” DEI POPOLI

Prof. Honorat Aguessy Presidente dell’Osservatorio Panafricano della Società Civile “ OPASOCLE”Presidente del Centro Internazionale dell’Indicametria “CIDI”Direttore del Laboratorio di Sociologia, Antropologia e di Studi Africani a Cotonou (Benin) Coordinatore e fondatore dell’Istituto di sviluppo e di scambio endogeni “IDEE”Presidente del Centre d’Education à distanceProfessore Aguessy ci fornirà la propria visione sullo sviluppo dei paesi africani nei processi di mondializzazione e sulle modalità di gestione delle istituzioni internazionali FMI la Banca Mondiale e L’OMC.Una Globalizzazione a senso unico che risponde solo alle esigenze dei paesi industrializzati e non dei paesi poveri del mondo, non per la qualità dell’ambiente a livello globale ne per accrescere l’istruzione.Aguessy nei suoi lavori scientifici e nel suo lavoro politico ha denunciato il fatto che la mondializzazione neo liberale non è una fatalità inevitabile e che un’altra prospettiva non solo è possibile ma necessaria. Questa è la prospettiva dell’”economia plurale” . una prospettiva antropologica ed ecologica che rappresenti una alternativa all’economia di mercato ultraliberale, che per esempio, in Africa mette sotto gli occhi di tutti i propri effetti (Guerre, carestie, mancanza di sviluppo tecnologico ed economico, crescita inarrestabile della diaspora verso l’occidente).
Prof. Moustapha Diabaté Economista,Sociologo,Docente di Economia presso l’Università di Bouaké (Costa d’Avorio) Inventore dell’Indicametria, l’indicametria scienza della globalitàL’indicametria: è un metodo di scienza interdisciplinare che integra sia indicatori oggettivi classici e indicatori soggettivi inediti molto legati alla realtà africana tenendo conto di elementi visibili e d elementi “invisibili” e del loro impatto sullo sviluppo e sulla vita umana.L’indicametria eleva l’”irrazionalità” al rango della razionalità per la spiegazione dei fenomeni sociali ed economici mettendo al centro dell’analisi il concetto di “SVILUPPO CAPACITARIO” ovvero il processo di ricostruzione della trasformazione dell’arcaico in moderno e del moderno in eccellenza per tutti. L’indicametria si pone l’obiettivo di elaborare strategie di sviluppo più operative sviluppando strumenti scientifici in grado di cogliere l’essenza della realtà africana che è diversa da quella occidentale nel permanere di elementi “premoderni”.
Che cosa è l’Indicametria ? La vita degli uomini e delle società dalla notte dei tempi ha messo in evidenza carenze o talenti, competenze o debolezze, vantaggi o svantaggi, virtù, pregi o difetti che l’intelligenza umana si è sempre sforzata di spiegare o di migliorare basandosi su considerazioni che, se sfuggono al caso, ubbidiscono a una razionalità epistemologica incapace di prendere in considerazione nello stesso tempo l’invisibile e il visibile, il fenomeno e il noumeno, il fuori e il dentro o in altre parole l’estrinseco e l’intrinseco.Tutto ciò che esiste come essere, cosa o fenomeno, ubbidisce alla legge della circolazione delle energie che agisce in modo visibile o invisibile. Perciò possiamo dire che nel mondo concreto come nel mondo astratto tutto ciò che ha un nome è dominato da un insieme di energie che ne rendono possibile la manifestazione.
Dunque conoscere una cosa significa conoscere tutte le energie visibili e invisibili che essa regola e che ne determinano l’esistenza. Per questo OMRAAM Mikhavanhov ha ragione di affermare che « l’errore degli scienziati non è quello di studiare la materia, ma di studiarla soltanto nei suoi aspetti più grossolani. La materia non esiste soltanto sul piano fisico, ma anche su quello eterico, astrale ,mentale» Sforzandosi di spiegare e conoscere la materia nella sua espressione piattamente fenomenale e grossolana, la maggior parte degli scienziati hanno toccato solo una parte della verità . cosa che si spiegano le molte incertezze, i vari ripensamenti, le difficoltà di adattamento espresse attraverso i numerosi e talvolta spiacevoli disagi e gli effetti che creano a vari livelli (Umano-Sociale-Ambientale) ecc.le numerose applicazioni delle scoperte scientifiche e tecnologiche anche se hanno contribuito a quello che noi oggi chiamiamo sviluppo a torto o a ragione.L’Indicametria con il suo approccio olistico ha risituato il dibattito scientifico e tecnico sulla conoscenza e lo sviluppo dell’Uomo, della Società e dell’Ambiente. E’ la scienza della globalità che in modo razionale e preciso, può determinare, categorizzare, dosare e misurare tutte le energie e le potenzialità di tutto ciò che porta un nome e, con consigli e osservazioni, proporre correzioni o rimedi per un migliore sfruttamento delle capacità , l’ incentrata sull’uomo e risolutamente rivolta verso DIO, essa rappresenta un nuovo concetto di ragionamento logico. Dispone di una metodologia particolare e di termini che le sono propri.
Ecco la definizione di alcuni termini1) Approccio Indicametrico : Nuova metodologia dello sviluppo che dispone di strumenti nuovi, inediti e più efficaci. L’approccio indicametrico raccommanda in primo luogo cinquanta sei (56) direzioni di ricerca. Essa integra gli altri approcci che sono settoriali o parziali. Essa completa l’apporto delle scienze e evita la dicotomia tra di essa. E’ un’analisi globalizzante che studia allo stesso tempo l’Uomo e il suo prodotto (produzione) e non soltanto il prodotto (Prodotto Interno Lordo, Prodotto Nazionale Lordo)2) Sviluppo capacitario : Sistema di pensieri e di azioni costruttive che permettono lo sfruttamento dell’energia capacitaria propria di ogni individuo e di ogni comunità . Prende insieme il quantitativo (crescità economica) e il qualitativo (trasformazione creativa e rispetto dei valori) in modo che una popolazione sia in grado di farsi carico di se stessa raggiungendo il massimo della sua copertura dignitaria. Sottolinea i limiti degli altri concetti di sviluppo duraturo, sviluppo locale, sviluppo umano. E’ dunque uno sviluppo interno e creatore che permette a ognuno e a tutti, qualunque siano le loro condizioni dell’esistenza, di stabilire lo schema del proprio sviluppo individuale e collettivo in rapporto con il mondo finito nell’infinito, e ciò, in un processo di mondializzazione carico di libertà e di benessere per tutti.
Questo processo globale libera le energie creative intrinseche e i sistemi capacitari dei popoli in vista di un migliore sfruttamento delle risorse, della loro ripartizione equilibrata e equa.3) Energia capacitaria intrinseca : In confronto alle altre forme di energia, è un’energia umana fondata sulla capacità chiamata SEBAYADJI in Malinka Bambara e Mana in Asia. E’ la volontà di produrre azioni benefiche sulla comunità . E’ la scienza delle scienze indicative, della globalità universale e della modellizzazione globale dello sviluppo (MGD). Essa comprende l’insieme dei parametri di una realtà psicosocio-antropologica, umana e economica grazie ai suoi numerosi strumenti inediti dalla gradazione del microsoma (infinitamente piccolo) verso il macrosoma (infinitamente grande). Essa parte da due domande essenziali per risolvere tutti i problemi sulla base dei dati, cioè il QUANTO ? per l’immediato e il COME ? per il futuro. Il suo inventore è il professor Moustapha DIABATE.4) Indicametria del cervello : Elaborazione di strumenti di ogni genere indispensabili alla conoscenza profonda dell’uomo, della sua comunità e del suo ambiente generale, spaziale e globale. Nell’indicametria, il cervello, a differenza degli altri campi, è il motore dello sviluppo.5) Moneta umana : Valore del danaro che serve allo sviluppo dell’uomo e della sua comunità . La moneta umana mira allo sradicamento della miseria, della povertà e del mal sviluppo attraverso la partecipazione degli individui e rispettando i loro diritti fondamentali.
La moneta umana è legata allo sviluppo umano. Essa implica la conoscenza dei legami tra l’economia, le strutture sociali e i bisogni reali delle popolazioni. Lo sviluppo umano significa per ognuno il desiderio di apportare delle soluzioni ai problemi dell’altro e di assicurare a tutti le 7 coperture del corpo e dello spirito umano, cioè nutrire, curare, abitare, vestire, educare, trasportare l’essere umano e rispettarne i diritti. L’umanizzazione della moneta è fondata sulla solidarietà che opera tra « les biens pourvus /i beni forniti » e i « meno favoriti ». Essa libera gli schiavi finanziari. La finalità all’elevazione umana universale.6) Sistema capacitario : E’ l’insieme delle capacità identificate e misurate dall’Indicametria tra cui si evidenziano 7 profili (umano, scientifico, tecnico-tecnologico, economico, sociale, culturale, e spirituale) dell’essere umano, connessi agli otto spazi indicametrici (locale, sub-nazionale, nazionale, sub-regionale, regionale, internazionale, mondiale e invisibile) al fine di conoscere l’energia capacitaria intrinseca dell’uomo per operare e gestire uno sviluppo capacitario a favore della sua comunità . Il sistema comprende dei creativi autonomi (1,3,5,7) e dei generativi autonomi (2,4,6). Le sette cifre (1,2,3,4,5,6,7) sono delle potenze che emettono messaggi in favore dell’energia capacitaria intrinseca.7) Y : rappresentazione di due insiemi, di due mondi : Il mondo finito e il mondo infinito, il materiale e l’immateriale, il visibile e l’invisibile, l’opposizione apparente dei gruppi, l’infrastruttura e la superstruttura, il diritto e il rovescio, il trasparente e il non-trasparente. La moneta umana non può essere emessa dal sistema bancario attuale ma da una banca dei valori umani che utilizza nel contempo gli indicatori oggettivi e soggettivi messi a punto dall’Indicametria.

mercoledì 5 dicembre 2007

AFRICA IN MARCIA

AFRICA
DEI COSTRUTTORI IN MARCIA
VERSO PANAFRICANISMO


Edizione 2007
24/11-02/12





promosso da:
Federazione Africana
in Toscana FAT
Consiglio mondiale del
Panafricanismo COMOPA
Associazione ARTAFRIC
U.C.I.P.R sezione Abruzzo

21 novembre -Firenze
Ore 19.00
“l’arte dall’Africa all’Europa”
Anteprima Esposizione-Collage di artisti africani
pressoTan-Gram -via dei Serragli 3r- Firenze


Sabato 24 novembre - Firenze
Ore 10.30
“Il Marocco e l’autonomia locale, quale prospettiva?”
Introduce:Yassine Belkassem, vice presidente della confederazione della Comunità Marocchina in Italia “CMI”
saluti delle autorità istituzionali di Firenze
Interverranno:
-Sessou Kuassi Roger : Presidente Federazione Africana in Toscana “FAT”
-Prof. M.Houbaine : Presidente Alleanza Mondiale dei Marocchini “AMOM”
-Rappresentante della Regione Toscana
-Prof. Elhassane Bouqentar : costituzionalista Università Rabat - Marocco
Conclude: Prof. Taj Eddine Baddou Ambasciatore del Marocco in Italia
Coordina Prof. Massimiliano Hamza Boccolini ADN KRONOS
Palazzina D6 – campus universitario del Polo delle Scienze Sociali di Novoli – Firenze
Ore 15.00
La comunità Ivoriana incontra la delegazione governativa della Costa d’Avorio
Villa Pozzolini – viale Guidoni, 188 – Firenze


Domenica 25 novembre - Firenze
Ore 16.00
Incontro dibattito sulle problematiche sul tema :
“Corno d’Africa tra mito, storia e politica”
Introduce: Derres Araia
Interverranno:
-Prof. Uoldelul Chelati Dirar : docente di Storia e Istituzioni dell’Africa all’Università degli Studi di Macerata
-Dott. Amanuel Sikera, Giurista
Saranno presenti anche i membri della delegazione Africana
Villa Pozzolini – viale Guidoni, 188 – Firenze


Lunedì 26 novembre
Ore 15.00
Incontro istituzionale - con la partecipazione della delegazione africana
l’ intervento del Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio
Prof Laurent Gbagbo
Ass. Nazionale dei Re e Capi tradizionali della Repubblica della Costa d’Avorio
*E’ attesa la presenza di Joe Beasley, Presidente African Ascension, Atlanta, USA*
Palazzo del Consiglio Regionale

Martedi 27 novembre - Roma
Incontri istituzionali a Roma

Mercoledì 28 novembre – Firenze
Ore 11.00
Partecipazione della Delegazione Governativa africana con intervento del Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio: Prof. Laurent Gbagbo
Nell’ambito delle iniziative previste per la “Festa della Toscana” in occasione della “giornata per l’abolizione della pena di morte”
*E’ attesa la presenza di Joe Beasley - Président African Ascension Atlanta USA*
-Modesto Ruiz Espinoza , Deputato al Parlamento del Venezuela --Associazione Nazionale dei Re e Capi tradizionali della Repubblica della Costa d’Avorio
Palazzo del Consiglio Regionale

Giovedì 29 novembre - Firenze
Conferenza internazionale sul tema:
il Panafricanismo e i valori endogeni africani per un’Africa credibile, veramente indipendente, libera e prospera”.
Palazzina D6 – campus universitario del Polo delle Scienze Sociali di Novoli – Firenze
Introduce Sessou Kuassi Roger, Presidente della “FAT”
Intervengono le seguenti personalità:
Ore 9.00 – 13.00
-On.Riccardo Nencini, Presidente del Consiglio Regionale della Toscana
- On. Matteo Renzi, Presidente della Provincia di Firenze
-Prof.ssa Silvia Scaramuzzi, Facoltà di Economia - UNIFI
-Presidente della Repubblica della Costa d’Avorio
-Samia Nkruma, Giornalista
- Costituzionalista , Prof. Elhassane Bouqentar ( Marocco)
-Presidente del Consiglio Mondiale del Panafricanismo “COMOPA” e dell’Istituto di Sviluppo e di Scambi Endogeni
“IDEE“, Prof. Honorat Aguessy (Bénin)
-Carlo Moscardini , Presidente della Agenzia per la Cooperazione Decentrata “ADELANTE”
-Associazione nazionale dei Re e capi tradizionali della repubblica della Costa d’Avorio
-Modesto Ruiz Espinoza, deputato al parlamento del Venezuela
modera:
-Maria de Lourdes Jesus, giornalista RAI , Prof.ssa Maria Stella Rognoni, storica dell’Africa UNIFI
Ore 14.30-18.30
-On.Claudio Martini, Presidente della Regione Toscana
- Rappresentante dell’ANCI
-Prof. Mbokolo Elikia (RDC), Storico panafricanista, Direttore della Scuola di Alti Studi Geo Strategici e Politici (Parigi)
-Prof. Moustapha Diabaté, inventore della Scienza della “Indicametria”
-Vice Direttrice Generale dei servizi della città di Melun, membro del COMOPA Europe, Sig.ra Colette Lanson ( Francia)
-Direttore del gruppo di ricerca sull’economia panafricanista, monetarista Prof. Kimto Ibrahim (Tchad)
-Joe Beasley- Président African Ascension, Atlanta, U.S.A.
-Brima Conteh, Presidente “Diaspora Afrique”
-Prof. Urbain Amoa, Rettore dell’Università Charles Louis Montesquieu
Teatro Moderno di Lastra A Signa
Ore 20,00 Buffet
Ore 20,40 David Tayerault (costa d’Avorio in Concerto)
Ore 21,30 Proiezione film documentario sul Panafricanismo “ Soul To Soul”


Venerdi 30 novembre – Genova
Ore 15.00
«L’Africa non è credibile senza il Panafricanismo»
Organizzata dall'Associazione "Artafric" di Genova in collaborazione con la Regione della Liguria, del Consiglio Mondiale del Panafricanismo “COMOPA“ e della Federazione Africana in Toscana “FAT” Interverranno :
-Sua Eccellenza, Prof. ssa Amon Ago Marthe, Vice Presidente della Camera dei Deputati Rep. della Costa d’Avorio
- Prof. Moustapha Diabaté, inventore della Scienza della “Indicametria”
- Prof. Honorat Aguessy, Presidente del Centro Internazionale dell'Indicametrie "CIDI" e del “COMOPA”, Consiglio Mondiale del Panafricanismo
- Conteh Brima, Presidente Diaspora “Afrique”

Sabato 01 Dicembre – Firenze
Ore 14,00
Incontro della Comunità Beninese
Parteciperanno:
- Maurizio Certini, Direttore del Centro “La Pira”
Villa Caruso, Via Bellosguardo, 54 – Lastra a Signa

Ore 19.00
Torna it’s waterfull…non è stato un buco nell’acqua
Dj set festa per l’inaugurazione del pozzo costruito in Burkina
Faso In collaborazione con il movimento Shalom
Pan Gram via dei Serragli 3/r

Domenica 02 Dicembre – Firenze
Ore 10.00-
Conferenza sul tema:“il concetto della Sesta Regione Africana”
la sua visione, il suo contenuto e le sue modalità di funzionamento
“ Verso gli stati Generali della Diaspora Africana in Italia” Interverranno:
- Rappresentante della Confesercenti
- Avv Roberto Passini
- Presidente del Consiglio Mondiale del Panafricanismo“COMOPA”
e dell’Istituto di Sviluppo e di Scambi Endogeni “IDEE”:
- Bruna Giovannini Vice Presidente Ass.ne Komera
- Prof. Honorat Aguessy (Bénin)
-Rappresentanti delle Regioni Toscana,Liguria,Umbria,Campania
-Rappresentanti dei Consgli degli Africani all’estero (Sénégal,Bénin,
Burkina Faso,Marocco)

Centro Internazionale Studenti “Giorgio la Pira”
Via dè Pescioni, 3 Firenze

Lunedì 03 Dicembre – Teramo
CONFERENZA INTERNAZIONALE SUL TEMA:
NON C' E' L' AFRICA CREDIBILE, SENZA IL PANAFRICANISMO
Organizzata dal “COMOPA”, dalla Provincia e dal Comune di
Teramo, dalla Sezione Regionale dell ”U.C.I.P.R” (Unione
Kino – Congolese d’Italia per la Pace e la Ricostruzione)

Introduce il Prof. MUKUNA Samulomba Malaku, Presidente dell'
U.C.I.P.R

-Prof. Moustapha Diabaté, inventore della Scienza
della “Indicametria”
-Prof. Honorat Aguessy, Presidente del Centro
Internazionale della Indicametria "CIDI" e del “COMOPA”,
Consiglio Mondiale del Panafricanismo
- Prof. Mbokolo Elikia (RDC), Storico panafricanista, Direttore
della Scuola di Alti Studi Geo Strategici e Politici (Parigi)

In collaborazione con:
Regione Toscana
Consiglio Regionale
Provincia di Firenze
I Comuni di Firenze, Lastra A Signa, Calenzano
Quartiere 5
Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira
Confesercenti
Agenzia per la Cooperazione Decentrata ADELANTE
Ass.ne Villa Caruso
Ass.ne Le Tribù della Terra
Ass. Confesercenti - ONG “MANITESE
ONG “MECONSTRUIRE
La Cooperativa PROMETHEE
Le Comunità Associate alla FAT










Federazione Africana in Toscana
Per maggiore info:3388811592
3381798543 – 3332800850

comune di Firenze

Provincia di Firenze